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Patrizia Iannetta
Le sue 231 poesie
Vorrei dare voce al mio silenzio
per vestire di rosso i miei pensieri quando sono appassionati,
di nero quando sono angoscianti
e di verde quando profumano di speranza.
Vorrei dare voce al mio silenzio
solo per sorprendere quella fragile linea che
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Ho galleggiato su un mare di illusioni,
ho osservato il lento declinare del sole,
il cielo tingersi di rosso e sfumare,
fino a toccare l’orizzonte.
Ho immaginato quella sfera possente,
fra quei toni di cremisi ed ambra,
poggiata come su un
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Sul lento finire di una storia che archivia un amore,
residuano, insolenti, i ricordi
come protervia percezione
che incatena avida la mente.
Così i pensieri vagano fra immagini,
odono il battito incessante del cuore,
il pulsare percepibile delle
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Se anche a te sembra di tremare
quando mi guardi
e i brividi quando mi sfiori
non li senti bugiardi...
dimmelo o fammelo capire.
Potresti urlarmelo o solo sussurrarlo,
scriverlo su un foglio oppure disegnarlo.
Potresti cantarmi una banale
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Ho smesso di desiderare
sguardi o silenzi,
parole o tocchi sensoriali.
L’amore non è mai una certezza
ma forse solo la sensualità
che si scatena da un brivido.
Ho smesso di cercare
complicità o consenso,
verità o mistero.
L’essenza del
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Col suo algido cipiglio
di impenetrabili pensieri,
si erge austero come in un groviglio
di tenebrosi leader avventurieri.
Lo Zar inneggia col suo vento di guerra
come torvo predatore che ogni gioia afferra,
e inonda, con raffiche di male, la
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Non arriverò mai a percorrere i tuoi pensieri
e a capire le tue paure,
non sfiorerò mai i tuoi sogni
né camminerò le tue vie.
Ma invidierò ogni momento
che avrai condiviso col mondo,
ogni istante anteposto
alla nostra vicinanza.
Non capirò
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Vorrei scrivere per chi non desidera più,
per tutti quelli che sono sazi di ricordi,
per chi piange per un amore perso
oppure per non averlo mai provato.
Vorrei scrivere per chi non ha tempo di interrogarsi,
per chi non sente il bisogno di
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Vorrei fosse piccola la stanza
dedicata ai nostri incontri,
grande quanto un’area di nuvole compatte
con un’apertura sul cielo che appena si intravede.
E poi vorrei fosse anche buio
il piccolo spazio per noi due,
così angusto e notturno da
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Quando tu non c’eri
ero ostaggio di me stessa,
come alla vita sottomessa
e non sapevo immaginare,
e non mi potevo reinventare.
Non conoscevo l’essenza del dolore,
o l’armonia musicale di un accordo,
che le parole avessero spessore,
o quanta
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Scrivi storie improbabili come sogni
perché solo così le avrai alla tua portata!
Desidera la pelle d’oca fra i tuoi bisogni
affinché la tua mente ne resti impigliata!
Se guardi le cose con i tuoi occhi,
non dimenticare di osservarle col cuore,
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Ricordo ancora il volto di mio nonno
così ricco di vita e di senno,
quando, vicino al camino, iniziava lo stesso racconto
e della sua prigionia in guerra un dettagliato resoconto.
Era fuggito fra sobbalzi di granata,
d’un colpo aveva ingoiato ogni
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È stata la sola forza del pensiero,
solo di lusinghe e di bellezza foriero,
ad intrappolare a lungo il mio cuore,
vergine com’era ad ogni sentimento d’amore.
Ora vago ogni giorno e mi dissolvo,
da quando è calato un sipario sui miei occhi
e al
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Non rammenta l’uomo ormai maturo
l’innocenza di uno sguardo,
la vita e l’esperienza lo ha reso sì sicuro
da non desiderare più quel traguardo.
Non ricorda chi gli ha scavato un baratto nel cuore,
di quando sia prepotente l’esigenza di un
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Li vedo ben riflessi negli specchi
assai visibili a tutti gli occhi,
compaiono dei piccoli solchi sui visi
che solo luce abbagliante può render imprecisi.
Sono rughe d’espressione,
segni indelebili del tempo che è passato,
ma come a riporle sulle
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